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Impianto Xen 45 Gel Stent

Il glaucoma costituisce un rilevante problema di salute pubblica. Rappresenta la seconda causa di cecità nel mondo dopo la cataratta ma, a differenza di quest’ultima, la perdita visiva associata al glaucoma è irreversibile.

Il dispositivo Xen gel, è costituito da gelatina animale biocompatibile che grazie ad un trattamento crosslinkant presenta aumentata stabilità e durata nel tempo. E’ costituito da un tubicino di 6 mm con un diametro interno di 45 micron; tale calibro ridotto offre un’aumentata resistenza al deflusso di umore acqueo e previene fenomeni di ipotonia post-operatoria da eccessivo drenaggio dalla camera anteriore allo spazio sottocongiuntivale. La sua flessibilità e malleabilità consente allo Stent di conformarsi all’anatomia oculare individuale e di ridurre molte delle complicanze dovute all’impianto di materiali sintetici (migrazione, erosione, danno alle cellule endoteliali corneali).

L’impianto dello Xen45 è attualmente indicato per i pazienti affetti da glaucoma ad angolo aperto i cui valori di pressione intraoculare non sono più adeguatamente controllati dalla terapia medica. Sono tuttavia in studio indicazioni per altre tipologie di pazienti. Tale dispositivo consente un deflusso dell’umore acqueo a livello dello spazio sottocongiuntivale in modo simile ad una trabeculectomia che è l’intervento standard nella chirurgia del glaucoma. La differenza consiste nel fatto che l’impianto del dispositivo con chirurgia mininvasiva non necessita di apertura della congiuntiva; inoltre consente un deflusso controllato dell’umore acqueo eliminando di fatto la complicanza maggiore della chirurgia tradizionale che è l’ipotonia.

Può essere inserito da solo o in associazione alla chirurgia della cataratta. Potenziali candidati sono tutti i pazienti affetti da: glaucoma ad angolo aperto mal controllato dalla terapia o pazienti scarsamente tolleranti alla terapia.

Il vantaggio principale per i pazienti è che l' intervento si esegue in anestesia topica e soprattutto il basso profilo di rischio di tale procedura (si evita completamente il rischio che l’occhio abbia pressioni troppo basse con collasso degli spazi interni ). L’approccio ab interno ha il grande vantaggio di evitare l’apertura della congiuntiva limitando così l’infiammazione e i processi cicatriziali che sono alla base del fallimento della chirurgia del glaucoma.

Per l’inserimento si utilizza un iniettore dotato di un ago, che, fatto passare attraverso la camera anteriore dell’occhio, viene inserito nella zona angolare opposta al punto di ingresso e dopo la sua esposizione sotto la congiuntiva viene retratto lasciando in sede l’impianto stesso. In tal modo lo Xen, mettendo in comunicazione la camera anteriore con lo spazio sottocongiuntivale, determina un deflusso calibrato di acqueo con conseguente riduzione della pressione oculare. La peculiarità di garantire un deflusso controllato dal calibro interno del tubo garantisce una chirurgia molto sicura senza il rischio di marcati e improvvisi cali della pressione intraoculare che sono alla base delle complicanze anche gravi della trabeculectomia.

Per prenotare una visita potete contattare direttamente la segreteria: tel. +39 0471 310 600 oppure tramite E-Mail: klinik@marienklinik.it

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